Il lavoro di uomini, donne e bambini nella miniera (mena), non può
essere cancellato dalla memoria della nostra gente. Appartiene alla nostra
identità di persone capaci di affrontare le fatiche di una vita e di
un lavoro duro e logorante, vissuto con orgoglio e dignità. Quella
dignità mai persa, nonostante tutto…
Un vecchio dirigente diceva. ”Se un minatore vive più di cinquant’anni
vuol dire che è stato sempre uno scansafatiche perché, se lavora
alacremente, in miniera non vive più di cinquant’anni”.
Questa Opera…. rievoca sulla scena e fa rivivere agli spettatori uno
squarcio di vita della miniera attraverso la testimonianza delle lavoratrici
e dei lavoratori che realmente vissero quella esperienza.
… racconta la vita quotidiana delle cernitici che lavoravano otto o
dieci ore al giorno in un mondo in cui nessuno osava sorridere, con le mani
avvolte negli stracci per difendersi dalle infezioni e con i piedi nudi tra
la polvere e l’acqua.
… racconta la vita quotidiana dei bambini, schiavi, traditi da una vita
di disperazione e sfruttamento, che lavoravano anche dieci ore al giorno.
… racconta la vita quotidiana degli uomini, spogliati della loro dignità
oltre che degli abiti, costretti a lavorare anche nudi nelle viscere della
terra.