L’azione si svolge negli anni 70 in un grosso paese del Campidano.
Pinuciu Cannisoni, impresario edile, si barcamena tra la moglie Consolata,
dalla quale non è riuscito ad avere un figlio e la giovane segretaria-amante
Silvana. La moglie, superato un periodo di depressione, trova ora un certo
interesse nel curare il giardino della nuova villetta a Torre delle Mimose.
La segretaria, insofferente per la condizione irregolare e clandestina, aspira
ad essere sposata da Pinuciu. Questi, riluttante al divorzio non accetto dalla
cultura paesana, tiene buona Silvana con ragionamenti anche strampalati, prospettando
una sua non lontana vedovanza con la speranza che la Provvidenza, che l’ha
portato da manorba ad impresario, non lo lascerà senza un figlio che
dia continuità a tanta fortuna.
Sul finire del primo atto, proprio quando Assunta Arrucas coglie il genero
Pinuciu in tenero atteggiamento con Silvana, arriva la notizia che Consolata
è stata rapita….
La commedia, quasi un giallo in piena regola, risulta interessante non solo
per il mistero che sarà chiarito nel finale, ma anche per la galleria
di personaggi e per le tante situazioni tragi-comiche.